I due “corridori” di Ercolano

Vincenzo Franciosi, Fabio Marcello Pirozzi

Abstract


I due atleti bronzei provenienti dallo scavo della Villa dei Papiri ad Ercolano, attualmente esposti al Museo Archeologico Nazionale di
Napoli con la defi nizione di “corridori”, non sempre, dal momento del rinvenimento nel 1754 ad oggi, sono stati considerati tali. Defi niti asetticamente
“giovani nudi”, quando erano ancora parzialmente sepolti dalla cenere vulcanica, furono alternatamente considerati lottatori, tuff atori,
nuotatori, sommozzatori, discoboli, corridori.
I confronti con alcune immagini raffi guranti competizioni atletiche presenti su ceramiche e mosaici di età greca e romana, nonché alcune osservazioni
relative alle moderne discipline sportive, hanno permesso di dimostrare che i due bronzi ercolanesi, originali greci del primo ellenismo,
non possano in alcun modo rappresentare dei corridori, né durante la corsa, né al momento della partenza, ma che raffi gurino, piuttosto, due
giovanissimi lottatori nell’attimo immediatamente precedente la venuta alla presa.
Parole chiave: Corridori – Giulio De Petra – Lottatori – Museo Archeologico Nazionale di Napoli – Villa dei Papiri


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