GLI AFFRESCHI DELLA VILLA DEL GIURISTA: LA STRADA VERSO FABULLO

Abstract

RIASSUNTO. Costruita verso il 110/100 a.C. da Quinto Mucio Scevola il Pontefice Massimo e affrescata in
secondo stile nel 40 a. C. per volontà di suo nipote omonimo, la ‘Villa del Giurista’ si distingue per la qualità dei
frammenti, che alternano temi decorativi e mitologici con rappresentazioni, di potente realismo, degli strumenti
quotidiani del diritto praticato e con la celebre Formula Mucci Scaevlae. Gli affreschi vengono letti alla luce da
un lato del tentativo di pacificazione del 40-39, dall’altro di esaltazione in chiave stoica della rusticitas come ritorno
alle origini romane, dall’altro ancora come inizio di quello stile iperrealistico e illusionistico che sarà proprio
dell’età augustea (Villa di Livia Drusilla a Prima Porta) e soprattutto neroniana, con l’opera di Fabullo a
Roma e a Oplontis; ponendo così in termini nuovi il rapporto fra persona, spazio e figurazione.

ABSTRACT. Built around 110/100 B.C. by Quintus Mucius Scaevola the Pontifex Maximus and frescoed in the Second
Pompeian style in 40 B.C. by the will of his homonymous nephew, the ‘Villa del Giurista’ stands out for the
quality of the fragments, which alternate decorative and mythological themes with representations, of powerful
realism, of the everyday instruments of practiced law and with the famous Formula Mucci Scaevlae. The frescoes
are analyzed in the light of the attempt at peacemaking of 40-39 on the one hand, the stoic exaltation of rusticitas
as a return to Roman origins on the other, and the beginning of that hyper-realistic and illusionistic style that will
be typical of the Augustan age (Villa of Livia Drusilla in Prima Porta) and above all Neronian, with the work of
Fabullus in Rome and Oplontis; thus placing the relationship between human figure, space and visual representation
in new terms.

KEYWORDS
Villa del Giurista, Mucii Sceuolae, Secondo stile, Stoicismo, Fabullo.
Villa del Giurista, Mucii Sceuolae, Second Pompeian style, Stoicism, Fabullus