Disegni ritrovati di Carlo Fontana per le esequie di Leopoldo I (Roma 1705)

Barbara Tetti

Abstract


Nell’archivio della chiesa di Santa Maria dell’Anima
di Roma sono conservati sedici disegni inediti,
eseguiti per gli apparati delle esequie di Leopoldo
I d’Austria, celebrate nella capitale dello Stato
Pontificio nel dicembre del 1705, su progetto di
Carlo Fontana1. Il ritrovamento dei documenti,
non inventariati, ha reso possibile comprendere
con maggiore precisione le vicende dell’elaborazione
della macchina funebre, dalle prime proposte
all’esito finale, delineate finora soprattutto sulla
base dei numerosi disegni custoditi presso la collezione
di Windsor2.
L’insieme dei grafici, degli schemi e dei testi prodotti
dal maestro e dai suoi collaboratori suggerisce
molti elementi d’indagine, sia quelli propri della
ricerca architettonica – come il tema del baldacchino
sospeso, ripetutamente trattato da Fontana
negli organismi stabili ed effimeri – sia gli aspetti
riguardanti la celebrazione della dinastia, nei significati
allegorici e simbolici del repertorio funebre
e dell’iconografia commemorativa. Tali argomenti
inoltre possono suggerire aperture verso ambiti
affini, che spaziano dalle arti figurative ai rapporti
istituzionali e diplomatici. Tuttavia, nel tentativo
di intraprendere uno studio rigoroso del corpus
dei disegni, si propone in primo luogo un approfondimento
volto a comprenderne la sequenza
del processo ideativo e progettuale. L’acquisizione
dei documenti conservati a Roma ha innanzitutto
consentito di apprendere come fosse articolata la
prima idea avanzata da Carlo Fontana al Capitolo
della Chiesa della Nazione Germanica, istituzione
ufficiale della corona d’Asburgo presso la città pontificia.


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