Un’architettura in divenire: il campanile maggiore della cattedrale di Palermo (XIV-XIX secolo)

Emanuela Garofalo

Abstract


Elemento identitario di una comunità per antonomasia, il campanile della principale chiesa cittadina è un’architettura dalle molteplici valenze, non di rado caratterizzata da un’articolata storia costruttiva e d’uso. Sebbene alcuni tra i più noti esempi di campanili isolati siano frutto di progetti unitari o di processi costruttivi improntati alla continuità1, non si tratta di certo di una condizione generalizzabile. Luogo della permanenza, ma talora anche di mutamenti repentini, agevolati tra l’altro dalla vulnerabilità intrinseca alle strutture turriformi, o ancora di stratificazioni che tengono insieme la memoria del tempo pregresso e l’adesione a linguaggi e tecniche di attualità2, il campanile riverbera in molti casi cambiamenti e discontinuità nella cultura architettonica dominante in un preciso contesto urbano, in momenti diversi della sua storia3, assumendo talora anche valenze mutevoli nel corso del tempo...


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