CARTAGINE E LA SICILIA: IL CONTRIBUTO DELL’ARCHEOLOGIA

Francesca Spatafora

Abstract


Abstract
The presence of Carthage in Sicily, especially in the period that preceded the well-known historical events of
the mid-late 6th century BC, was certainly conditioned by the articulated ethnic and territorial situation of
the island in the Archaic period: the presence of the local populations – Sicani and Elimi firmly settled in central-
western Sicily – and of the Greeks, permanently settled from the end of the 8th century BC in the south-east
coast and later also in the north and south, was decisive.
It is not easy, therefore, to isolate clear archaeological indicators to outline in a non-generic way Carthage’s
approach to the various island realities, even if there are some signs that can provide some valid suggestions in
this direction. Especially in relationship to the foundation of Palermo and Solunto, in the last decades of the 7th
century BC, different archaeological indicators seem to suggest a central and decisive role of Carthage in the
occupation of the north-western part of the island where the Greeks had founded Himera in the middle of the
7th BC, putting to risk the control of that northern route that connected Carthage with Sardinia and with the
Etruscan world.

 

Riassunto
La presenza di Cartagine in Sicilia, soprattutto per il periodo che precedette le ben note vicende storiche che dalla
metà del VI sec. a.C. segnarono l’entrata in campo della città nordafricana in Sicilia, fu certamente condizionata
dall’articolata situazione etnica e territoriale dell’Isola in età arcaica: determinante, infatti, fu certamente
la presenza delle popolazioni locali – Sicani ed Elimi saldamente insediati nella Sicilia centro-occidentale – e
dei Greci stabilmente stanziati a partire dalla fine dell’VIII sec. a.C. nel litorale sud-orientale e più tardi anche in quello settentrionale e meridionale.
Non è facile, pertanto, isolare indicatori archeologici chiari e utili per delineare in maniera non generica le modalità di approccio di Cartagine nei confronti delle varie realtà isolane, anche se non mancano segnali e indizi che possono fornire qualche valido suggerimento in tale direzione. Soprattutto in relazione alla fondazione di
Palermo e Solunto, avvenuta negli ultimi decenni del VII sec. a.C., diversi indicatori archeologici sembrano
suggerire un ruolo centrale e decisivo di Cartagine nell’occupazione della fascia nord-occidentale dell’isola,
dove, alla metà del VII sec. a.C., i Greci avevano fondato Himera, mettendo a rischio il controllo di quella rotta
settentrionale che, passando proprio dalla Sicilia nord-occidentale, collegava Cartagine con la Sardegna e con
il mondo etrusco.


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