REVIEW OF UNDERWATER ARCHAEOLOGICAL RESEARCH ON THE NORTHERN SHORES OF THE PERSIAN GULF
Abstract
Con la formazione del Dipartimento di archeologia subacquea del Centro Iraniano di Ricerca Archeologica all’inizio
del 1990, sono iniziati gli studi archeologici marini sulle coste del Golfo Persico e negli ultimi due decenni sono
stati identificati almeno cinque siti. Il primo sito sulle rive del porto di Rig è stato identificato grazie alla segnalazione
di pescatori locali. Il secondo sito si trova sulle rive poco profonde del porto di Bushehr e comprende frammenti
sparsi di ceramica invetriata, come quella turchese, e non invetriata, come le giare di ceramica a forma di siluro.
Il terzo sito si trova sulle rive poco profonde del porto storico di Siraf. Il quarto sito è stato scoperto sulle coste settentrionali
del Golfo Persico e comprendeva il contenuto di una nave storica a 70 metri di profondità e a 25 metri
dalla costa del porto storico di Siraf. Questo sito si presentava sotto forma di dispersione di un gran numero di giare
a siluro sul fondale marino. Il quinto studio è stato condotto sulle coste dei castelli portoghesi dell’Hormozgan, che
comprendono i castelli di Qeshm, Hormoz, Lark e Hengam. Nell’indagine di archeologia subacquea sulle rive dei
castelli portoghesi di Hormoz sono emerse interessanti testimonianze della campagna bellica di un mese del famoso
generale safavide Imam Qoli Khan (XV secolo d.C.) contro la marina portoghese, tra cui i proiettili di pietra delle
fionde. Anche sulle coste poco profonde dell’isola di Hengam sono stati studiati i resti di tre navi di metallo.
Parole chiave: Golfo Persico, archeologia subacquea, periodo sasanide, giare a siluro, ceramica invetriata turchese.
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