L’ARCHEOLOGIA URBANA NEGLI ANNI ’50 E ’60 DEL NOVECENTO: I CASI DI CAGLIARI E SANT’ANTIOCO

Abstract

Abstract
e recovery, the reorganization and the review of the documentation relating to excavations also dating back over
time are fundamental in a research of urban archeology, that it is a project of “archeology for the city”, aimed at
identifying, interpreting, recomposing, from uneven and apparently disconnected fragments of knowledge, and to give
back the complex whole in its making and unmaking which is the city. In the following notes I examine some of the
researches conducted by the Superintendency managed by Gennaro Pesce in the 1950s in Cagliari and Sant’Antioco,
examples of the methods of urban archeology at that time and important elements in the context of the knowledge,
previous and following, which is being formed, in particular concerning the Roman age.

Key words: Cagliari, Sant’Antioco, urban archeology, archives, memory.

Riassunto
Il recupero, il riordino e il riesame della documentazione d’archivio relativa a scavi anche risalenti nel tempo si con-
!gura come irrinunciabile in una ricerca di archeologia urbana, intesa come progetto di “archeologia per la città”,
!nalizzato ad individuare, interpretare, ricomporre, da frammenti di conoscenza disomogenei e apparentemente
disconnessi, e restituire l’insieme complesso nel suo farsi e disfarsi che è la città. Nelle note che seguono si prendono in
esame alcune delle indagini condotte dalla Soprintendenza guidata da Gennaro Pesce negli anni ’50 del Novecento a
Cagliari e Sant’Antioco, esempli!cative dei modi dell’archeologia urbana di allora e importanti tasselli nel quadro di
conoscenze, precedenti e successive, che va formandosi, con particolare riferimento alla fase romana.

Parole chiave: Cagliari, Sant’Antioco, archeologia urbana, archivi, memoria.