Funerary and commemorative practices and rituals in the necropolis of Via Ostiensis in Rome

AA. VV.

Abstract


Per molto tempo la nostra conoscenza dei riti funerari è stata fondata soprattutto sulle fonti letterarie e iconografiche, che mostrano
un quadro di riti, azioni e comportamenti in ambito funebre. In tempi recenti, l’archeologia funeraria è divenuta oggetto di estese
ricerche interdisciplinari, che rendono possibile arricchire e diversificare l’interpretazione delle varie pratiche e azioni rituali che
avevano luogo in occasione della morte. Il Progetto della Necropoli della Via Ostiense esplora l’archeologia della morte e delle azioni
che la circondano attraverso lo scavo accurato e sistematico dei resti umani conservati in centinaia di urne. L’obiettivo primario di
questo progetto è portare avanti studi qualitativi e quantitativi sia dei resti umani che di quelli non umani nella necropoli. Questo
contributo presenta un piccolo campione di resti non umani, scoperti negli scavi all’interno e attorno a 25 urne cinerarie e riferiti a
prima, durante e dopo il processo di cremazione. Questi oggetti rappresentano i resti di quelle azioni, riti e gesti che circondavano la
morte nella necropoli della Via Ostiense. Sebbene 25 urne sono un grippo relativamente piccolo rispetto alle 900 urne intatte nella
necropoli, possiamo iniziare a ricavare dati sia qualitativi che quantitativi riguardo alla demografia della popolazione rappresentata
nella necropoli, grazie ai resti non-umani deposti con loro.


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