SULLA TABELLA IMMUNITATIS DELLA VESTALE MASSIMA FLAVIA PUBLICIA A PORTO TORRES
Abstract
Dalle acque portuali di Porto Torres durante l’escavazione per ripristinare l’idonea
profondità interna, è di recente tornato in luce un inaspettato documento epigrafico di
carattere ufficiale. In giacitura secondaria, faceva parte di un riempimento comprendente
decine di migliaia di frammenti di materiali archeologici, per lo più anfore e ceramiche,
oltre ad alcuni elementi architettonici ed altro in corso di studio. Presenta notevole interesse
sotto vari aspetti, non ultima la sua eccentricità, dal momento che riguarda una nota
Vestale massima celebrata da epigrafi e statue nell’Atrium Vestae a Roma. È stato già
adeguatamente inquadrato anche storicamente, ma alla sua interpretazione resta margine
per qualche nuova osservazione basata su una in parte differente proposta di lettura e di
valutazione del testo.
Consiste in una targhetta di rame ritagliata a forma di tabula ansata da una sottile
lamina (circa cm 16,3 × 12,5 × 0,1) ed ha all’inizio delle anse due forellini circolari
simmetrici per inserirvi chiodini di fissaggio. Una faccia è iscritta ed al centro ha ancora
applicato un tondello di altro metallo con profilo di donna rivolto a destra (Fig. 1). Il
testo, Flaviae . / Publiciae . / .V(irginis). ((imago)) .V(estalis). / Maximae . / immunis . / in
navcella . marina . cvnbvs . portensis . / parasemo . Porphyris . Eudromus, è stato tradotto:
“la barca del porto con l’insegna Porphyris (è) di Flavia Publicia, vergine Vestale massima,
esente dai dazi per la (sua) navicella marina. Eudromus (è lo schiavo)”.
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